Kammi Team: Da Nesso alla Colma di Sormano e da Onno al Ghisallo passando per la Valbrona

Oggi proviamo a documentare il tracciato che la nostra redazione ha percorso proprio con l'intento di mostrarvi le incantevoli bellezze del Lario.

Il percorso si svolge tra il braccio del lago di Como e quello del lago di Lecco per una lunghezza di circa 95 km e un dislivello in ascesa di 2600 metri, comprensivo di due salite di prima categoria, la Nesso e il Ghisallo.

Planimetria/Altimetria

Partenza da Tavernerio (CO) direzione Solzago e discesa fino a Como Lago. Quindi si percorre il lungolago fino a Nesso dove si gira a destra seguendo le indicazioni per il pian del Tivano.

Iniziata la salita, a Erno di Velesio, incontriamo la Grotta della Madonna di Lourdes

Grotta Madonna di Lourdes a Erno di Veleso. Como

subito dopo arriviamo a Zelbio dove le pendenze si fanno sentire

Zelbio

e in vista del Pian del Tivano incontriamo il Ristorante Sole .

Ristorante Sole-Zelbio

Ecco finalmente il Pian del Tivano, dove la strada, con una breve tratto di discesa ci farà "respirare"

Pian del Tivano

Poi il tragitto ricomincia a salire fino al raggiungimento della Colma di Sormano (1124 m s.l.m.)

Colma di Sormano

Breve ristoro e si scende verso Asso per poi deviare verso la Valbrona

Valbrona

Valbrona - Chiesa

passando per Oliveto Lario

Oliveto Lario

con le sue viste sul lago

Vista del lago di Lecco da Oliveto Lario

fino a raggiungere il centro abitato di Onno

Onno - Lungo lago

Onno alta

dove svolteremo verso sinistra in direzione Bellagio

Bellagio

e ancora a sinistra per Civenna

Bivio

prima di iniziare la salita verso il Ghisallo, leggiamo questa targa appesa al muro che, la dice tutta su quanta fatica ancora dovremo fare

dopo circa 6 km dall'inizio della salita incontriamo, l'abitato di Civenna, da dove possiamo ammirare ancora paesaggi mozzafiato da un terrazzamento naturale che si affaccia al versante del Ramo di Lecco del Lago di Como

Vista da Civenna

Gli utimi chilometri di salita ed eccoci a Magreglio con il suo il santuario della Madonna del Ghisallo.

Magreglio

Madonna del Ghisallo

Il suo nome (secondo un'antica leggenda) deriva da un certo Ghisallo il quale in epoca medievale in quel luogo fu assalito dai briganti e fece voto alla Madonna di costruire una chiesa in suo onore se fosse scampato.

La salita del Ghisallo (dal versante nord) viene tradizionalmente percorsa dal Giro di Lombardia ed è anche stata più volte inserita nel tracciato del Giro d'Italia. Per questo motivo la Madonna del Ghisallo è particolarmente venerata dai ciclisti, e su iniziativa dell'allora parroco don Ermelindo Viganò (1906–1985), nel 1949 il papa Pio XII la proclamò patrona universale dei ciclisti. Nell'occasione una fiaccola votiva, benedetta dal papa, fu portata da Roma al santuario da una staffetta di ciclisti; gli ultimi due tedofori furono Bartali e Coppi.
A fianco del santuario sorge il Museo del ciclismo; nel piazzale antistante vi è il monumento al ciclista.

Scendendo verso Asso, nei pressi di Lasnigo possiamo ammirare la chiesa Medievale di S.Alessandro.

Lasnigo-Chiesa Medievale di S.Alessandro (XII secolo)

Poco dopo aver raggiunto il comune Erba arriveremo ad Albavilla

Albavilla

per poi transitare da Albese con Cassano e trovare la piccola chiesa di San Pietro

che è un'aula in stile romanico su pianta rettangolare con in facciata un semplice portale sormontato da una finestra a lunetta. Il suo campanile pendente, con una cella campanaria illuminata da due piani di bifore, è da sempre considerato un simbolo del paese. Al suo interno si possono ammirare gli affreschi di Giovanni Giacomo De Magistris.