domenica 21 giugno 2015

Monte Bisbino

Monte Bisbino, una delle salite più lunghe della zona di Como, inizio ascesa dal centro di Cernobbio arrivo in vetta con "divertimento finale".



Dopo la foto di gruppo, a prova di quanto ci si possa divertire oltre che a godere dello splendido panorama una volta raggiunta la meta, pubblichiamo questo video, lasciando di proposito l'audio originale con la speranza di far sorridere anche chi ci segue.  


Un ringraziamento speciale va fatto ai ragazzi proprietari dell'asina che "fidandosi" hanno acconsentito all'amico Alfio di "farsi guidare dal quadrupede" che con tranquillità è stata al gioco...

La cima si raggiunge con una strada che parte dal comune di Cernobbio sul lago di Como, passa dalle frazioni Rovenna e Madrona e sale per circa 17 km, sino alla vetta del Monte (1325 metri), una strada stretta e tortuosa, ma con meravigliosi punti panoramici su Como, sul lago e sui monti circostanti. La strada, nel tratto compreso tra il cimitero di Rovenna e la vetta, fu realizzata durante la prima guerra mondiale nell'ambito dei lavori di realizzazione della Frontiera Nord, il sistema difensivo popolarmente noto come "linea Cadorna"; ancora oggi, nei pressi del cimitero di Rovenna, si può vedere il cippo che indica l'inizio della strada e, poco oltre, la catena che limitava l'accesso alla zona militare. In alcuni punti panoramici, ma specialmente in vetta nelle giornate terse si gode di un'ampia visuale sul lago e si scorgono le montagne (fino agli Appennini e al Monviso) al di là della pianura padana.
Sulla sommità sono presenti un santuario dedicato alla Beata Vergine che è punto di riferimento per la comunità della Beata Vergine del Bisbino, documentato a partire dal XIV secolo e indicato sulla mappa teresiana di Rovenna, una stazione meteorologica ed un ristorante. All'interno del Santuario abbiamo una bella statua della Madonna in marmo bianco di autore ignoto attribuita alla scuola di Leonardo da Vinci e tanti ex voto donati alla Madonna da soldati scampati nella seconda guerra mondiale.
Al di sotto del santuario è stato realizzato un complesso osservatorio d'artiglieria in caverna, mentre negli immediati dintorni, si trovano diverse trincee e due appostamenti d'artiglieria: il presidio era destinato a sorvegliare e battere la valle di Muggio, la conca di Mendrisio e le pendici meridionali del monte Generoso.
La vetta del monte è circondata da un bosco di abeti, risultato di un rimboschimento effettuato negli anni trenta del XX secolo.


La redazione
Kammiteam

giovedì 18 giugno 2015

Alpe del Vicerè e Brunate - San Maurizio (Co)



Questa mattina gita verso l'Alpe del Vicerè

un altopiano che si allarga sui contrafforti del monte Bolettone sopra l'abitato di Albavilla a quota 903 m s.l.m., in Provincia di Como, all'interno del Triangolo Lariano.
È raggiungibile dal paese di Albavilla con una strada carrozzabile della lunghezza di 6 km ed è un punto di partenza per escursioni o passeggiate.



l'altimetria

Ed ecco l'ordine di arrivo







E per i meno paghi, dopo essere arrivati a Tavernerio, svolta a destra e su per Civiglio fino a raggiungere Brunate e S. Maurizio (Co) quota 906 m. s.l.m.

Eccoli alla fontana di S.Maurizio

Uno scorcio del panorama

e... un selfie con il lago di Como alle spalle

Brunate (Brünàa in dialetto comasco) è un comune italiano di 1794 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Il paese è noto soprattutto per la presenza di numerose ville in stile eclettico e liberty, per essere collegato alla città di Como tramite una funicolare e per i numerosi punti panoramici da cui si può vedere l'intero arco alpino occidentale, la Pianura Padana e gli Appennini, caratteristica quest'ultima che l'ha reso noto come il "Balcone sulle Alpi". 


La redazione
Kammiteam

giovedì 11 giugno 2015

Cornizzolo

Oggi giovedì 11 giugno affrontiamo Il monte Cornizzolo, (Curnisciöö nel dialetto locale) 

è una montagna delle Prealpi Luganesi alta 1.241 m s.l.m. Si trova in Lombardia, tra la provincia di Como e quella di Lecco. Nell'Ottocento era anche registrato come monte Pesura, ma in realtà questo era il nome di una parte del pendio canzese (quello che genera il torrente Valèt). Nel gergo venatorio, la zona prossima alla sommità del monte è conosciuta come Curunghèll/Curunghelìn. 

Finalmente un po di riposo.... 


 La cima è sormontata da una croce, mentre poco più in basso, a circa 1100 m s.l.m., vi è il rifugio Marisa Consigliere, aperto ogni domenica durante tutto l'anno e tutti i giorni nel mese di agosto. È in fase sperimentale l'installazione di una serie di webcam ad alta risoluzione e di una centralina meteo. 





Il monte Cornizzolo è famoso tra gli appassionati di deltaplano e parapendio, visto che presenta un campo di decollo accessibile quasi tutto l'anno, dove da diversi anni vengono organizzate competizioni sportive di livello internazionale.







Il luogo è frequentato anche dai ciclisti poiché la strada che porta al rifugio Consigliere, completamente asfaltata, è una delle salite più impegnative della zona: da Eupilio sale per poco meno di 8 km per un dislivello di circa 740 metri. La pendenza media è superiore al 9%; tra l'"Alpe Carella" e l'"Alpe Fusi" vi è un tratto di circa 3 km costantemente sopra il 10% con punte fino al 18-19%. La seconda metà della salita è chiusa al traffico; occorre scendere di bicicletta per superare la sbarra.

Sul suo pendio, a quota 1100 m s.l.m., in una sella col monte rai, sul del crinale, orientato a sud, verso i laghi di Pusiano e Annone è stato scoperto un sito mesolitico, con tracce di focolare di industria litica, utilizzante pietra locale ritenuto una possibile stazione di caccia stagionale ad opera di cacciatori raccoglitori.








Di notevole interesse storico-architettonico è invece l'abbazia di San Pietro al Monte e il sottostante oratorio di San Benedetto al Monte, costruzione risalente all'XI secolo in stile romanico, la quale sorge alle pendici del suddetto monte nel territorio del comune di Civate (LC).
Attorno al monte sono inoltre presenti: il santuario di San Miro, la cappella di San Michele al Lazzaretto, la Madonna dei Sette Dolori, La Santa, la chiesa di San Francesco, la chiesa dei Santi Vito e Modesto, il monastero di San Calocero, la chiesa di San Nazaro, la chiesa di Sant'Andrea di Isella, la casa del Pellegrino, la chiesa di Santo Stefano, la cappella della Madonna di Caravaggio, il monastero dei Padri Barnabiti, la chiesa di San Lorenzo, il santuario della Madonna della Neve, la chiesa dello Spirito Santo, la chiesa di Sant'Antonio, la chiesa di San Martino, la chiesa di San Tommaso, e molti altri edifici religiosi. Questi luoghi sono toccati dall'evento Gir di Sant.
Il monte è sede di antichi culti preceltici, celtici e romani. Il Cornizzolo è sormontato da un'imponente croce in ferro battuto, opera dei mastri fabbri di Canzo; anticamente vi era una croce in pietra, tuttora conservata accanto alla cappella degli Alpini, posta sul piano del Cornizzolo. È perciò una montagna sacra a tutti gli effetti.
La società multinazionale cementiera Holcim, ha rilevati gli impianti industriali produttivi e le tre cave di marna per cemento precedentemente operate dalla Cementeria Merone nella zona a sud delle pendici del Cornizzolo e ha in programma di costruirne una quarta che lambisca l'Abbazia di San Pietro al Monte nei pressi dei cinquecento antichi edifici chiamati "casotte".



E per finire alcune immagini del suggestivo panorama che si può osservare una volta raggiunta la cima...



























La redazione
Kammiteam

mercoledì 10 giugno 2015

Cassano d'Adda

Ruota di legno “El Rudun”

Gita rilassante lungo la Martesana in MTB  - Paderno Dugnano - Cassano d'Adda (87 km a.r.)

Ecco alcune immagini della meta


loc. Groppello - Cassano d'Adda

In passato il “rudun”, con un diametro di 11 metri, costituito da 8 pale e voluto da Carlo Borromeo nel 1618, portava l’acqua a livello della strada e permetteva così l’irrigazione degli orti e dei giardini della Villa Arcivescovile, e riempiva le vasche dei lavatoi per il bucato. Il ruotone attuale fu ricostruito nel 1989, il ponte ha la particolarità di essere neogotico con bugnati in ceppo nella parte a monte e a tutto sesto sul lato a valle. Vicino al ponte sono ancora visibili gli antichi lavatoi.

La redazione Kammiteam


martedì 9 giugno 2015



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domenica 7 giugno 2015

Domenica 7 giugno 2015

- In una giornata tra le più calde di questo periodo, il Team in forma ridotta (Roberto, Alfio,Jenny e Daniele), invia con queste due immagini un saluto dal 

Passo di Valcava 1340 metri slm



Roberto, Alfio, Jenny, Daniele                  
Il valico di Valcava è un valico prealpino posto a 1.340 m di altitudine, che mette in comunicazione la Valle San Martino (provincia di Lecco) con la Valle Imagna (provincia di Bergamo). Prende il nome dal paesino di Valcava, che si trova in prossimità del valico sul versante lecchese.
La strada del versante lecchese è nota agli appassionati di ciclismo per essere una delle salite più difficili della zona. Convenzionalmente il punto d'inizio è fissato al bivio in località San Gottardo (398 m s.l.m.), circa 1 km a valle di Torre de' Busi; esso si può raggiungere (con alcuni tratti di salita) da Calolziocorte o da Cisano Bergamasco. Da qui la salita è lunga circa 11,8 km e valica un dislivello di circa 942 metri, per una pendenza media dell'8%. Il valico è proprio accanto ai ripetitori televisivi; alcune centinaia di metri prima c'è il bivio per Valcava, che si raggiunge con una breve discesa.

Il tratto più difficile, ancora più duro perché arriva dopo diversi km di salita impegnativa (al 7-8%), è il "muro" che inizia a circa 4 km dal valico: subito dopo una curva a destra, la strada sale dritta per 250-300 metri con una pendenza del 18% (annunciata dal cartello stradale prima della curva), poi prosegue con pendenze meno estreme, ma sempre molto impegnative per circa 2.5 km, con altri tratti al 14% e al 17%, e oltre l'11% di media.
Questa salita è stata affrontata dal Giro di Lombardia dal 1986 al 2011, e il suo muro ha fatto "vittime" illustri tra cui Laurent Fignon, staccato da Gianbattista Baronchelli. Il record dell'ascesa è stato stabilito da Ivan Gotti in circa 35'.
Dal versante bergamasco si può salire per Roncola, partendo da Almenno San Salvatore, o per Valsecca, partendo da Sant'Omobono Terme, o ancora partendo da Medega (frazione di Capizzone); tutte e tre queste strade hanno in comune l'ultimo tratto di circa 4 km, da Costa Valle Imagna al valico. Questo versante è conosciuto dai ciclisti anche come "valico di Ca' Perucchini". Le pendenze non superano l'8-10%; tra Roncola e Costa vi sono tratti pianeggianti. Il tratto da Almenno a Roncola viene spesso affrontato come cronoscalata durante la Settimana ciclistica lombarda: i migliori corridori impiegano meno di 20'.
Dal versante lecchese, se al bivio 3 km dopo Torre de' Busi si prosegue diritto anziché svoltare a destra, si raggiunge la località Colle di Sogno; anche questa è una salita impegnativa, ma più breve e senza pendenze eccezionali, che presenta i tratti più difficili (circa 10%) nel finale. La strada termina a circa 950 metri di altitudine.

- Riportiamo anche i saluti di Massimo dal Passo Gavia (clima decisamente più fresco)



Il Passo del Gavia (2.621 m) è un valico alpino delle Alpi Retiche meridionali, che mette in comunicazione la valle del Gavia (Valfurva) e l'alta Valle Camonica, ai confini fra le province di Sondrio e Brescia.
È attraversato da una strada rotabile (SS 300 del Passo di Gavia) ad alto contenuto panoramico che da Bormio, passando da Santa Caterina di Valfurva (alta Valtellina) conduce a Ponte di Legno. È meta turistica frequente di cicloamatori e motociclistici d'estate e con scarso traffico veicolare, soggetto a chiusura invernale.



e di Angelo da Argegno




















Argegno (Argegn in dialetto comasco, pronuncia fonetica IPA: /arˈʤeɲː/) è un comune italiano di 688 abitanti della provincia di Como in Lombardia.
È situato sulla sponda occidentale del "ramo" di Como e dista dal capoluogo circa 18 km. È raggiungibile in auto percorrendo la S.S. 340 in direzione Como-Menaggio, in pullman attraverso i bus della SPT e in battello utilizzando le linee della Navigazione Lago di Como. Da Argegno, attraverso una funivia, si raggiunge agevolmente in circa 5 minuti l'abitato di Pigra a 850 metri d'altitudine




- e mentre qualcuno scalava le vette Lombarde, gli altri componenti del Team partiti per il giro dell'Umbria, portano la maglia del Kammi Team in quel di Gubbio

Da sinistra: Giorgio, Pierpaolo, Mario, Ottavio, Franco, Filippo, davanti all'albergo a Perugia

a Gubbio




a Gubbio

a Gubbio


Buona settimana a tutti
la redazione

martedì 2 giugno 2015

Martedì 2 giugno 2015

Val di Muggio

Per questo 2 giugno 2015 la meta del KammiTeam è Roncapiano paesino di fondo valle della Val di Muggio nel Canton Ticino


Alcune informazioni

La Valle di Muggio è situata nel Canton Ticino nella Svizzera italiana ed è tra le vallate quella situata più a sud dell'intera Confederazione Elvetica.
Essa prende il nome da Muggio, che è il centro più importante. Roncapiano è invece il villaggio più elevato della valle dove termina la strada carrozzabile.
È percorsa interamente dal fiume Breggia, anche se questo nasce in territorio italiano e vi ritorna, sfociando nel Lago di Como; questo dà alla valle la peculiarità di essere la sola in Svizzera ad essere compresa nel bacino idrografico del Lario e del fiume Adda. La valle comprende i comuni di Breggia e Castel San Pietro.
Si può considerarne facente parte dal punto di vista geografico ed idrologico la località italiana di Erbonne nel comune di San Fedele Intelvi; gli abitanti di questo piccolissimo centro sono quasi tutti di cittadinanza svizzera. Erbonne è collegato col resto della valle da un ponte in legno pedonale e ciclabile, inaugurato il 29 maggio 2005.
Nel paese di Cabbio è allestito il Museo etnografico della Valle di Muggio descrittivo della realtà valligiana.


Curiosità

La Valle di Muggio è formata dal torrente Breggia che l'attraversa nel suo tratto intermedio che è quello svizzero, a monte e a valle in territorio italiano lo stesso corso d'acqua forma la Val Breggia. Questa ha lo stesso nome in due tratti diversi e separati. La Val Breggia diventa Valle di Muggio che a sua volta ritorna Val Breggia. "De facto" due nomi per la stessa vallata.


L'altimetria

Il Team parte per il percorso da Paderno Dugnano (MI) alle ore 7.30 per raggiungere Roncapiano alle ore 10.00, trenta minuti di pausa per respirare un po d'ossigeno e via per il rientro. 
Lunghezza totale del percorso 115 km, tempo totale del giro (compresa la pausa) 4 ore e 50 minuti.

Ed ora alcune immagini del Team in azione e fermo al ristoro....



















































Alla prossima gita...
La redazione